Contrariamente a ciò che viene comunemente raccontato, il Partito Democratico americano è, storicamente, il partito dello schiavismo, del razzismo e della segregazione razziale. Ma i democratici sono riusciti, col tempo, a nascondere questo fatto evidente e a falsificare la storia nel seguente modo, che Q ci ha spiegato in Q#4317: (citiamo quasi alla lettera) formando assemblee elettorali per il congresso composte di soli neri (quindi dividendo ed etichettando), reclutando e controllando i leader della comunità nera (a suon di quattrini), alterando la storia insegnata a scuola per quanto riguarda il partito democratico, usando i media (che controllano) per divulgare l’imbroglio. Attraverso tutti questi stratagemmi, sono riusciti a far passare il messaggio idiota che, a un certo punto, i democratici “cattivi”, quelli favorevoli alla schiavitù, sono diventati repubblicani e i repubblicani “buoni”, quelli contrari alla schiavitù, sono diventati democratici. Nello stesso drop, Q pubblica il collegamento a questo video, che spiega tutto molto bene (se usate il link, troverete una versione con audio in italiano, grazie a Qlobal-Change Italia).
Nel drop Q#1252, Q ci ricorda un po’ di storia: il 13° emendamento, quello per l’abolizione della schiavitù, fu votato con il supporto del 100% dei repubblicani e del 23% dei democratici; il 14° emendamento, che dava la cittadinanza americana a tutti gli schiavi liberati, fu votato dal 94% dei repubblicani e dallo 0% (zero per cento) dei democratici; il 15° emendamento (diritto di voto per tutti) ebbe il favore del 100% dei repubblicani e dello 0% dei democratici. Nello stesso drop, Q ci ricorda che Martin Luther King era un conservatore (così come lo era Lincoln) e pubblica la foto di uno scambio affettuoso tra Hillary Clinton e il suo mentore e membro del Ku-Klux-Klan Robert Byrd, del quale la stessa Clinton, nel 2008, ebbe a dire: “Dal mio primo giorno in Senato ho cercato la sua guida, ed egli è stato sempre generoso del suo tempo e della sua saggezza… e da Segretario di Stato ho continuato a contare sul suo parere e sul suo consiglio”.
Le stesse tematiche erano state anticipate nel drop Q#122, in entrambi i drop si accenna al fatto che il Partito Democratico tende a rendere i neri dipendenti da politiche di sussidi, in modo da poterli controllare. In Q#1252 si incita all’unione del popolo, perché “la pelle dei patrioti non ha colore” e si spiega che il popolo unito è forte ma diviso è debole, e per questo i democratici puntano alla divisione, anche sulla base della razza.
Q, sia chiaro, non parteggia per i Repubblicani, perché l’establishment repubblicano prima di Trump formava con i Democratici un partito unico, ma è schierato con il movimento MAGA, che ha una connotazione rivoluzionaria (Q stesso accenna alla rivoluzione, intesa come assegnazione del potere al popolo, in Q#4463, ma si parla di rivoluzione anche nei drop Q#4620, Q#4136, Q#4116, Q#632) e che per motivi storici, politici e strategici è sito all’interno del Partito Repubblicano.
Oggi il razzismo dei Democratici ha fatto un salto di qualità, affiancando al "classico" razzismo verso i neri (che viene occultato, ma che rimane nei cuori e nelle menti delle élite democratiche bianche, fuoriuscendo apertamente solo verso quei neri che si accorgono dell'inganno e si schierano contro di loro) il razzismo anti-bianco delle nuove ideologie "woke": si tratta di un corredo ideologico che ben si adatta alla definizione di neonazista, dato che, con il pretesto della difesa di alcune categorie e "razze", ne attacca ferocemente altre (bianchi, maschi eterosessuali, cristiani, ecc.), creando il massimo della divisione in seno alla popolazione, fomentando le "guerre tra poveri" e la distruzione del tessuto sociale. Per un'efficace descrizione del razzismo anti-bianco, consigliamo questo video di Tucker Carlson (sottotitoli in italiano a cura di Qlobal-Change Italia).
Scrivevamo il 25 luglio 2021, nel nostro articolo “Riconoscere il nazismo”:
“La scuola, la stampa, il cinema, la TV, la casta degli intellettuali ci hanno sempre insegnato a identificare il nazismo attraverso la forma (transitoria e parzialmente accidentale) con cui si è presentato in Germania negli anni ’30 e ’40 del Novecento: i baffetti di Hitler, le bandiere con la svastica, le braccia tese nel noto saluto, le Camicie Brune, le SS, la tragedia dell’Olocausto. In questo modo, ci è stata nascosta la vera sostanza del nazismo, che è la seguente: imposizione attraverso il terrore di politiche liberticide e/o omicide a beneficio della classe dominante. La Seconda Guerra Mondiale ha apparentemente sancito la sconfitta militare del nazismo, che ha in realtà vinto politicamente. L’élite globalista, uscita economicamente rafforzata dal conflitto, sapeva che, nascondendoci la vera sostanza del nazismo e facendoci focalizzare su una sua forma specifica e irripetibile, saremmo stati pronti ad accettarlo di nuovo, qualora si fosse presentato con altre bandiere, con altre facce, con altre parole d’ordine, con eccidi di tipo diverso […] La pandemia ha in effetti richiesto il dispiegamento di politiche naziste: sottrazione delle terapie efficaci e conseguente sterminio dei malati [...]; reinserimento degli anziani contagiati nelle RSA e conseguente sterminio dei loro coetanei; smantellamento parziale del sistema sanitario in aree extra-COVID (unito al terrorismo psicologico dei contagi in ospedale), con conseguente sterminio di malati oncologici, infartuati e quant’altro per ingrossare il bilancio complessivo [...]; opposizione alla terapia domiciliare allo scopo di favorire l’intasamento delle strutture sanitarie ed aumentare i livelli di terrore; terrorismo a mezzo stampa su scala mai vista (Goebbels avrebbe apprezzato ed ammirato, riconoscendosi come un dilettante); [forte spinta] a rendere obbligatoria l’inoculazione di un [farmaco] sperimentale [...]“ aggiungiamo: in diretta e aperta violazione del Codice di Norimberga, con lo scopo preciso di realizzare il progetto totalitario, folle e antiumano noto come Nuovo Ordine Mondiale. In America, i Democratici sono stati i propugnatori di tali politiche di costrizione e di sterminio, chiaramente naziste, e servono a connotarli politicamente in modo completo e definitivo. A chi dovesse scandalizzarsi di fronte a questa definizione, perché nella vulgata i nazisti sarebbero “di destra” e i Democratici “di sinistra”, ricordiamo che anche cent’anni fa ai nazisti convenne paludarsi con vesti “di sinistra”, tanto che il termine “nazista” è, notoriamente, la contrazione di “nazional-socialista”. E se qualcuno pensasse che il nazismo è un rimasuglio del passato, un irrilevante feticcio ideologico per nostalgici o per pazzi, le affermazioni di Q spazzano via ogni illusione a riguardo:
Q#936: il New World Order (Nuovo Ordine Mondiale) è nazista [Q pubblica la foto di alti prelati cattolici impegnati a fare il saluto nazista insieme a gerarchi del regime]
Q#938: la presenza costante dell’ideologia nazista è importante
Q#1269: perché la bandiera degli Antifa ricorda quella nazista?
Q#1688: studiate il nazismo. Fate il parallelo con ANTIFA.
Q#1746: avete mai visto l’ascesa di un gruppo-fotocopia (ricalca la Germania nazista), con un logo-fotocopia, le stesse spinte, ecc.
Q#1941: Il nazismo è stato mai realmente distrutto? Era soltanto una sottodivisione di un’organizzazione più vasta? Un dito attaccato ad una mano? Gli ANTIFA si sono formati organicamente?
Q#4476: i vecchi copioni vengono usati ancora oggi? Allora e oggi. Fate il parallelo. […] Come è arrivato Hitler al potere?
Q#4635: oggi la storia si ripete. Guerra irregolare. Tattiche usate contro l’America. Fate il parallelo tra allora e oggi [poi Q paragona le SA agli Antifa: metodi di intimidazione violenta, guerriglia nelle strade, attacchi fisici agli oppositori, intimidazione dei votanti alle elezioni, falsa piattaforma antifascista, piattaforma radicale anticapitalistica (socialista), distruzione forzata dell’economia e tattiche di divisione per incrementare l’arruolamento, violenza dei militanti impunita]
Q indica quindi il nazismo come ideologia delle élite che vogliono il Nuovo Ordine Mondiale e ci fa comprendere come tali élite cerchino di mettere in atto gli stessi copioni dei vecchi nazisti tedeschi anche negli USA di oggi. Ora come allora, i nazisti si avvalgono di milizie irregolari e di organizzazioni paramilitari: in questo senso, Q cita continuamente gli Antifa, e non lo fa a caso. Scrivevamo il 4 agosto del 2020: “Negli Stati Uniti prosegue una sorta di "guerra civile a bassa (ma non bassissima) intensità", con diverse città a guida democratica oggetto di scorribande notturne dei gruppi Antifa e Black Lives Matter (le camicie brune del Partito Democratico), che assaltano edifici del governo federale, siti storici e attività commerciali (emblematico il caso di Portland, in Oregon). Prosegue, in diverse grandi città governate dai democratici, l'opera di smantellamento o riduzione delle forze di polizia (a New York, i fondi al dipartimento di polizia sono stati tagliati per un miliardo di dollari all'anno), per preparare il terreno, entro le elezioni di novembre, a disordini sempre più gravi. In queste zone, il tasso di criminalità è aumentato anche del 300%.”
Tra le milizie irregolari neonaziste (di fatto), oltre agli Antifa abbiamo aggiunto Black Lives Matter e possiamo citare, come manovalanza da utilizzare “al bisogno”, la gang MS-13 (vedi Q#5, Q#6, Q#85, Q#91, Q#121, Q#484, Q#2395), che si è occupata, tra le varie cose, dell’omicidio di Seth Rich su ordine dei vertici del Comitato Nazionale Democratico (vedi), e, a livello internazionale, i tagliagole dell’ISIS, di al-Qaeda e di tutti i gruppi terroristici mediorientali e africani creati e finanziati dall’Occidente per mantenere la presa sui governi e sulle ricchezze locali. In effetti, Q ci ha informati, attraverso prove fotografiche, che alcuni membri dei gruppi Antifa si sono addestrati con i terroristi mediorientali (Q#4692, Q#4694).
Quando parliamo dei legami dei Democratici con l’Ucraina e dell’utilizzo di manodopera ucraina per i loro scopi politici, saliamo necessariamente di livello, perché l’Ucraina è l’unico paese al mondo in cui l’influenza dei nazisti sul governo nazionale è conclamata, benché spudoratamente negata. A chiunque obietti che è impossibile che in Ucraina ci siano i nazisti al governo perché il Presidente dell’Ucraina Zelensky è ebreo, rispondiamo con l’argomentazione di Putin (uno che sa…): i tirapiedi occidentali hanno posto un uomo di etnia ebraica a capo dell’Ucraina per nascondere la glorificazione del nazismo.
Per avere un’idea del peso dei Democratici americani in Ucraina, è sufficiente accennare al ruolo svolto dal Dipartimento di Stato, dalla CIA e da Victoria Nuland (oggi vice Segretario di Stato nell’Amministrazione Biden) nell’orchestrare la “rivoluzione colorata” di Piazza Maidan nel 2014, attraverso la quale è stato rimosso il presidente eletto per mettere al suo posto un fantoccio degli USA (o, meglio, dei globalisti americani, che hanno nel Partito Democratico il loro più efficace strumento politico) e trasformare l’Ucraina in una pistola puntata alla tempia della Russia. Ma si può fare riferimento anche della presenza di Hunter Biden nel consiglio di amministrazione dell’azienda ucraina del settore energetico Burisma Holding e alle manovre vittoriose di suo padre Joe, allora vicepresidente degli USA, per far rimuovere un procuratore ucraino che stava indagando sull’azienda (vicenda a cui fa riferimento Q in Q#4959 e raccontata pubblicamente dallo stesso Joe Biden). Ma, come Q ci dice in Q#4822, l’influenza è reciproca: Joe Biden, come Presidente (benché non certo plenipotenziario, come abbiamo visto), è facilmente ricattabile dagli ucraini, visto tutte le mazzette che ha preso da loro.
Sulla natura nazista del gruppo militare Azov (che esercita una fortissima influenza sul governo ucraino), un’inclinazione politica palese, ma che viene periodicamente negata da campagne stampa più false di quelle del terrorismo pandemico, preferiamo sostituire alle parole i link ad alcuni articoli e documentari realizzati sull’argomento, trovati sul canale Telegram Donbass italia:
Articolo del 2014, addirittura dal quotidiano La Stampa: “I neo-Nazi imperversano in Ucraina, ma il Nazismo non è più il "male assoluto"(per l'Occidente)”
Intervista a Nikolai Kravchenko, ideologo del battaglione Azov, doppiata in italiano
Silenzio! Parla Azov. Intervista ai prigionieri di guerra del reggimento “Azov” – Parte 1
Silenzio! Parla Azov. Intervista ai prigionieri di guerra del reggimento “Azov” – Parte 2
La collaborazione tra i Democratici americani e i nazisti ucraini si è concretizzata nei fatti del 6 gennaio 2021, in quello che a caldo definimmo “il nuovo incendio del Reichstag”, in riferimento all’episodio del 27 febbraio 1933, quando i nazisti tedeschi appiccarono il fuoco al Parlamento per poi incolpare i nemici politici e liberarsene. Citiamo dal nostro articolo dell’epoca: “Il 6 gennaio, centinaia di migliaia di sostenitori di Donald Trump hanno invaso Washington per protestare contro i brogli elettorali. Con l'occasione, qualche centinaio di infiltrati di Antifa e BLM sono entrati, grazie alla complicità della polizia di Washington D.C., nelle aule del Congresso e hanno dato luogo ad episodi violenti, provocando la momentanea interruzione del processo di certificazione della "vittoria" di Biden. I media hanno fatto ricadere la colpa sui sostenitori di Trump: è stato il nuovo "incendio del Reichstag". Ebbene, tra gli infiltrati, insieme a membri di Antifa e BLM, erano presenti anche una troupe cinematografica militare ucraina, posizionata in una posizione definita “strategica” (fonte) e il neonazista azovita Sergay Dybynyn (fonte), ricercato dai russi per aver compiuto crimini in Donbass (fonte). Ma tutte le vere collaborazioni, quelle che vengono dal cuore, si sa che vanno in entrambi i sensi. Perciò, l’amministrazione USA permette ai neonazisti ucraini di reclutare i loro camerati americani per partecipare alle operazioni militari contro la Russia. Così scrive la giornalista investigativa Laura Loomer:
“Ho condotto un'indagine e [...] ho scoperto il coinvolgimento del governo degli Stati Uniti nel reclutamento di violenti nazisti americani, suprematisti bianchi e terroristi interni, trasformandoli in mercenari e informatori confidenziali in Ucraina per combattere i russi e uccidere civili. Al loro ritorno negli Stati Uniti, alcuni di questi nazisti sono ora impegnati a perpetuare crimini d'odio e altri crimini e sembrano essere protetti dal nostro governo dallo scontare la pena in prigione [...]
Come molti di voi hanno visto, questo fine settimana mi sono imbattuta in un raduno nazista ad Altamonte Springs, in Florida, dove ho incontrato 50 bandiere con la svastica nazista che sventolavano, affiliate alla "Blood Tribe" e alla "Goyim Defense League" (GDL).
Una delle persone presenti che ho filmato a questa manifestazione il 2/9/23 è un cittadino statunitense nazista di nome Kent "BoneFace" McLellan. Alla manifestazione faceva il saluto nazista mentre urlava SLAVA UCRAINA. Tutto il suo corpo e il suo viso sono ricoperti di tatuaggi, inclusi molti tatuaggi nazisti.
Come ho spiegato, è un nazista che è stato in Ucraina per combattere nella guerra tra Ucraina e Russia. È un cittadino americano a cui recentemente è stata data la cittadinanza ucraina.
Ho prove schiaccianti che i nazisti appoggiati dal nostro governo non solo hanno ucciso civili all'estero, ma sono anche stati coinvolti in crimini di guerra. Nel caso di Kent "BoneFace" McLellan, che risiede in Florida, è un nazista, un terrorista domestico e un criminale violento arrestato in Florida nel 2012 dall'FBl. È stato inserito nella lista di controllo del terrorismo degli Stati Uniti e poi, nel 2014, è stato reclutato dalla CIA e, secondo quanto riferito, il Dipartimento della Difesa lo ha pagato per recarsi in Ucraina nel 2014, per unirsi a "Settore Destro" e poi al battaglione nazista Azov nel 2022, due formazioni che purtroppo oggi vengono finanziate con i soldi dei contribuenti.
Ho scoperto, attraverso le mie indagini, che al suo ritorno negli Stati Uniti, intorno al 2022, McLellan ha ricevuto una medaglia di spedizione dell'esercito americano per i suoi "servizi" in Ucraina. La mia indagine ha scoperto che ha pubblicato post sui social media in cui posava per una foto, in Ucraina, mentre indossava un'uniforme del battaglione Azov, accanto al cadavere di un civile. L'immagine, che ho inviato ad un analista forense per la verifica, è stata autenticata.
Perché il regime di Joe Biden finanzia gli squadroni della morte nazisti in Ucraina con i dollari dei contribuenti statunitensi? Ho ricevuto una telefonata da Kent “BoneFace” McLellan all'una di notte di ieri sera [...] mi ha confessato vari crimini. Ecco la prova di ciò che il nostro governo sta facendo in Ucraina. Questi sono CRIMINI Dl GUERRA. [...]” (fonte).
Laura Loomer ha successivamento portato prove inconfutabili che il terrorista nazista "Boneface McLellan" è un collaboratore delle agenzie federali. La stessa giornalista ha aggiunto ulteriori informazioni e video sulla collaborazione tra governo USA e nazisti nei post qui elencati:
https://twitter.com/LauraLoomer/status/1698757602669174904
https://twitter.com/LauraLoomer/status/1698344611805053135
https://twitter.com/LauraLoomer/status/1698352412669415908
https://twitter.com/LauraLoomer/status/1698380122741428382
Il quadro è chiaro, le élite, il loro mondo, le loro ideologie morenti sono nel mirino. Il cacciatore è paziente, sa quando tirare il grilletto.